lunedì 24 marzo 2008

La città incantata


La città incantata ("Sen to Chihiro no Kamikakushi") è un film d'animazione di Hayao Miyazaki, maestro d'animazione e regista giapponese.
"È un percorso onirico quello compiuto dalla giovane protagonista del nuovo film del maestro giapponese Miyazaki Hayao. Una sorta di viaggio nell’inconscio reso necessario dal difficile passaggio dall’infanzia all’adolescenza, in cui un mondo interiore, ricco di speranza, si scontra con la concretezza della vita. Un cammino che rischia di essere a senso unico se non si hanno la forza e la capacità di prendere in mano la propria esistenza, assumendosi responsabilità, facendo scelte, anche dolorose, non tradendo il proprio istinto e le proprie intuizioni ma anche non cedendo alle trappole dell’illusione..." recensione da gli spietati.

domenica 23 marzo 2008

Didascalie #3

Signora1: Sta a tornà Gozzila, eccolo là! Che palle!

Signora2: Speriamo faccia un paio d'uova come l'altra volta così per un mese frittate gratis!

nirgilis

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venerdì 21 marzo 2008

BARAKA

Baraka è un film documentario del 1992 diretto da Ron Fricke.

Un'ora e mezzo di immagini da tutto il mondo, senza dialoghi, con una fotografia spettacolare che lascia senza fiato. Passando da Equador, Egitto, Indonesia, Tanzania e molti altri paesi, il Giappone viene rappresentato nella sua perfetta e velocissima caoticità.

Qui è possibile vederlo online, ovviamente data la qualità è consigliabile procurarsene una copia per lo schermo....

The japanese version

The japanese version è un documentario dei primi anni novanta. E' molto divertente oltre ad essere interessante. Nel film viene mostrata l'ossessione di alcuni giapponesi per la cultura americana, cosa molto comune fino a qualche anno fa in Giappone ed ancora viva se pur con minor intensità.
Quest'aspetto del Giappone è stato un punto centrale di alcune lezioni antropologiche di un corso universitario che seguii ad Osaka. Le varie conclusioni non sto qui ad elencarle.
Il film comunque mostra scene e ricerche a volte spaventose da un certo punto di vista. La parte più impressionante mostra un gruppo di persone talmente ossessionate dal sud-ovest americano che ricreano per questo un bar stile far west e s'incontrano tutte le sere travestiti da cow-boy a bere wiskey, ballare musica country dandosi dei nomi come Jhon, James etc etc....

The japanese version, diretto da Louis Alvarez e Andy Kolker

"The Japanese Version goes beyond the stereotypical images of Japan that are too often presented to Americans, and asks the questions: What happens to Western cultural ideas and objects when they are placed in a new setting? How have the Japanese navigated the flood of foreign influences that has been inundating their culture for a thousand years? With its series of entertaining yet revealing sequences, The Japanese Version is truly a cross-cultural surprise, as well as a warm and funny portrait of Japan today."

lunedì 17 marzo 2008

ENGRISH

Molti credono che i giapponesi parlino bene inglese, almeno più degli italiani. In verità ( o per quanto ho visto io) la percentuale di persone che conosce l'inglese è paragonabile a quella degli italiani, cioè molto bassa.

Il problema dei giapponesi però è che quelli che lo parlano poco, cioè sanno qualche parola e qualche frase, lo adattano poi alla loro lingua, creando termini incomprensibili. Questo dovuto anche al fatto che proprio culturalmente le parole straniere vengono plasmate in versioni giapponesi e fanno poi parte del vocabolario quotidiano...sex diventa seccusu, beer diventa biru etc etc...

E fin qui siamo d'accordo. Però mi chiedo perchè molte insegne, menù, indicazioni e via dicendo siano sbagliate...basterebbe dare un'occhiata su internet, e non credo che in Giappone internet non sia usato?!?!?!?

Una grande raccolta di errori sono su questo sito "ENGRISH", alcuni, molto gravi fanno veramente ridere!!

mercoledì 12 marzo 2008

Lattine





Leggendo un blog mi sono ricordato quanto mi piacevano le lattine giapponesi (ovviamente anche la birra).





I vari design delle lattine di bevande giapponesi sono veramente curati e particolari, addirittura ci sono certe birre la cui lattina cambia a seconda della stagione (ed anche un pò il sapore della birra stessa credo). L'unica cosa però che non capivo erano le lattine minuscole da 25ml o forse addirittura meno, praticamente una sorsatina!!!




martedì 11 marzo 2008

Essere famosi in Giappone

In Giappone gli italiani famosi sono maggiormente calciatori, personaggi della moda o qualche super big come Pavarotti ad esempio. Ma c'è un personaggio che la maggior parte degli italiani ignora e che in Giappone ci rappresenta più di ogni altro. E' sempre in televisione come ospite, partecipa ad un programma d'insegnamento della lingua italiana, proprietario di uno dei siti web giapponesi più visitati, spesso lo si può trovare in riviste e pubblicità. Insomma è una SUPER STAR nel paese del sol levante.


Colui che porta la nostra bandiera in Giappone è quest'uomo qua:


GIROLAMO PANZETTA!!!





Ovviamente non poteva che essere napoletano!


Qui una breve storia del suo successo INSPIEGABILE!


Sito web ufficiale (in giapponese)


Picture from: japantoday, grandebanzai

sabato 8 marzo 2008

Insegne


Insegna di un Pachinko a Kobe.

giovedì 6 marzo 2008

martedì 4 marzo 2008

Pitagora

Sta roba la trasmettevano tutti i pomeriggi in un programma per ragazzi....per sbaglio l'ho vista un paio di volte e m'ha lasciato di stucco!
Si chiamava PITAGORA SWITCH ovvero pitagora suicchi in Japanese

Da notare la musichetta noiosissima tra l'altro..........


domenica 2 marzo 2008

Un 6 dicembre ad Osaka

Nel 1997 avevo a casa un cd del quale non ricordo la provenienza e che ora non so che fine abbia fatto. Il cd in questione era homework dei Daft punk. Album allora di difficle comprensione in un contesto grunge nel quale mi muovevo.
10 anni dopo, il 6 dicembre 2007, ho assistito all'alive tour dei robots francesi.
Vedere un concerto dei Daft punk non ti cambia la vita, ma ti lascia qualcosa, realizzi appena finito il concerto che quel momento non te lo scorderai, che ne è valsa davvero la pena. Non è la musica, è tutto il contesto che circonda il fenomeno Daft punk e lo show racchiuso nel palazzetto che scatena un'energia non facile da trascrivere. Solo qualche video può far capire di cosa si parla...




I Daft punk inoltre sono vicini alla cultura giapponese in un certo senso se prendiamo in considerazione molti dei loro video musicali realizzati da Leiji Matsumoto (quello di Capitan Harlock e Galaxy express per chi se li ricorda) che hanno poi portato alla realizzazione del film interstella 555.